In Cammino sui Monti Sicani: natura, cultura, identità!
Alla scoperta di un territorio dove gli scenari suggeriscono forti emozioni, un viaggio che proponiamo come esperienza capace di suscitare sensazioni che emergono durane gli itinerari che catturano e coinvolgono su fronti differenti i partecipanti, interagendo sul piano visivo quanto olfattivo o sonoro, suggerito dagli elementi che costituiscono il panorama del paesaggio.
Lo scenario è quello di Monte Carcaci – nel contesto dell’omonima riserva con boschi di lecci e roverelle, rocce calcaree e marne, terreni argillosi, laghetti e pascoli – che in stagioni come la primavera diventa ancora più intenso.
Visiteremo Prizzi, piccolo paese dell’entroterra siciliano, noto per la manifestazione folkloristico-religiosa di Pasqua, dal sapore misto tra sacro e profano e che vede protagonisti due “Diavoli” vestiti di rosso e la “Morte” vestita di giallo che si aggirano per le vie del paese.
Un luogo comunque reso vivo dagli abitanti e dalla loro ospitalità, che lo raccontano e contribuiscono ogni giorno a renderlo ciò che poi resterà nella memoria: una esperienza autentica di riscoperta.
Il primo giorno partendo da Palermo arriveremo alla Riserva Naturale Orientata Monte Carcaci, che ricade all’interno dei comuni di Prizzi e Castronovo di Sicilia in provincia di Palermo, istituita nel 1997 e comprende due rilievi, il Monte Carcaci (1196) e il Pizzo Colobria (1000). Dalle vette si godono panorami meravigliosi, che includono Rocca Busambra, Pizzo Cane, Pizzo Trigna e le Serre di Ciminna, e numerosi i corsi d’acqua che alimentano piccoli stagni stagionali.
Dal 2000 la riserva è compresa nel Sito di Interesse Comunitario “Monte Carcaci, Pizzo Colobria e ambienti umidi”.
Interessanti gli aspetti naturalistici di flora e fauna, dove incontriamo boschi di leccio e roverella, mentre sulla vetta si trova vegetazione erbacea, diversamente accanto ai corsi d’acqua crescono pioppi neri, salici bianchi e salici pedicellati.
Il Laghetto stagionale Marcato delle Lavande è circondato da una vegetazione diversificata che per la quale è possibile osservare prugnoli e perastri, pini e cipressi mentre nelle sue acque si trovano la lingua d’acqua, la mestolaccia comune, il ranuncolo acquatico e il ranuncolo peltato o il ranuncolo capillare.
Per quel che riguarda la fauna avremo la possibilità di osservare i rapaci che sorvolano questi cieli tra i cui lo sparviere, la poiana, il nibbio bruno e il falco pellegrino. Il bosco è abitato da merli, scriccioli, cince, fringillidi e picchio rosso maggiore.
Lungo il cammino potremmo vedere i mammiferi come volpe e la martora, gatto selvatico e arvicola di Savi.
L’itinerario in tre giorni prevede la salita fino al Monte Carcaraci, salita sul Monte Hippana ovvero la montagna dei Cavalli, itinerari a piedi e/o a cavallo (facoltativa) nei dintorni di Monte D’Indisi, le visite ai paesi di Prizzi e a Palazzo Adriano.
DESCRIZIONE GENERALE:
Escursione: 3 giorni
Servizi: due pernottamenti in mezza pensione, in camere doppie e triple con la cena e prima colazione, un pranzo pic-nic, organizzazione, guida ed assicurazione.
Non compresi: i pranzi al sacco del primo e terzo giorno, le attività con i cavalli, che hanno un costo a parte per 1h trekking, le spese di trasporto quantificabili ad equipaggio, da suddividere tra gli occupanti del mezzo escluso il guidatore (suggerimento).
Equipaggiamento necessario: scarpe da trekking, abbigliamento a strati, giacca antipioggia, pile, cappello. Zaino,
Equipaggiamento consigliato: machina fotografica ghette, bastoncini per chi è solito utilizzarli.
NOTE:
Il trekking è aperto a tutti gli adulti ed ai ragazzi, per tipologia di camminata risulta essere di facile approccio a grandi e piccoli.
E’ possibile alloggiare presso la struttura Azienda Agricola Traina, in camere che condividono il bagno, sistemazione che richiede uno spirito di adattamento.
Su prenotazione e previa conferma e acconto, entro sette giorni dalla partenza.