Non fatevi comandare dalla fretta, assaporare il cammino e non la meta, nel maggior tempo possibile significa essere “Liberi di camminare come una filosofia di viaggio”.
Il cammino permette al visitatore di godere paesaggi e luoghi, senza la fretta che ci è consueta, lentamente, offrendo percorsi immersi nella natura, esplorando la natura, l’arte e la cultura locale, osservando piante, animali e persone e confrontandosi con loro e con noi stessi
E’ un modo di fare turismo all’insegna del benessere.
A volte lontano dai circuiti famosi, un turismo più libero e ricco di sorprese che privilegia i panorami, i luoghi dove avviene la vita quotidiana, cercando di conoscere le tradizioni, le abitudini, la cultura delle popolazioni locali, diventa un modo per ritrovare se stessi per vivere una dimenzione umana ,a di fuori dei ritmi forzati delle città
E’ un turismo consapevole e responsabile…
Consapevolezza di sé e delle proprie azioni, della realtà locale e dei paesi di destinazione, storie diverse e ancora sconosciute, andare incontro alla gente, alla natura, alla cultura, con rispetto e disponibilità, che alimenta dove e quando possibile l’economia locale, nella scelta del cibo, dell’alloggio e del trasporto condiviso.
In un’epoca in cui la velocità appiattisce le esperienze…
Si annullano le distanze, rallentare, aspettare, camminare, fermarsi, vuol dire concedersi un imprevisto, prendersi il lusso di “perdere tempo”, vuol dire godersi ogni aspetto della natura, imparare a rispettare il suo ritmo e anche il nostro, dimenticare i ritmi frenetici del nostro vivere odierno.
Da quando la nostra specie è nomade camminare è un’esperienza culturale che ha un carattere universale, si manifesta in tutte le epoche nei modi più diversi, come mangiare, ed è uno dei primi insegnamenti che riceviamo nel corso della nostra vita che poi si evolve nell’età della formazione.
Il cammino, è un’ idea di consapevolezza del paesaggio, della natura e del paesaggio ed è come riconoscere che c’è una certa similitudine tra il trascorrere della vita con le sue vicende, e il viaggio: entrambi portano ad una meta ma entrambi sono storie che arrivano alla meta, la storia di noi che si racconta nel tempo.